IL PANINO SUPER e gli ASSAGGI A VOLONTÀ DA ASSAGGIASSISI: MIGLIOR PRANZO VELOCE PER LA TUA PASSEGGIATA NELLA CITTÀ DELLA PACE
Assisi è una fantastica località situata nelle colline dell’Umbria. In questo posto è nato San Francesco, dal 1181 fino al 1226. San Francesco è stato uno dei più santi patroni d’Italia, difatti la famosa Basilica di San Francesco è dedicata a lui. Ma Assisi non è solo storia, è famosa anche per gli squisiti prodotti del territorio, un valido luogo da visitare per assaporare i prodotti tipi è AssaggiAssisi, situato in Via Borgo Aretino 11b.
AssaggiAssisi è il punto di riferimento per chi cerca un’ esperienza di gusto unica. Potete assaggiare i migliori prodotti, o se preferite acquistarli direttamente online. Più precisamente è possibile farle una degustazione veloce dei prodotti tipi del territorio, gustare dei panini freschi fatti al momento con ingredienti assolutamente genuini, ed infine acquistare ciò che ci ha colpito maggiormente se lo si ritiene. I prodotti sono davvero ottimi da consumare sul muretto davanti ad AssaggiAssisi, e scattando anche una foto ricordo. In questo articolo andremo a vedere l’itinerario, i panini, ed i vari prodotti che questo punto vendita offre a tutti.
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L’ITINERARIO
L’itinerario a piedi comincia dal parcheggio di Porta Nuova, e dopo sette minuti saremo arrivati alla Basilica di Santa Chiara. Dalla Basilica proseguiamo per quattro minuti scarsi fino ad arrivare a Piazza del Comune, una volta arrivati qui, proseguiamo a piedi per altri due minuti fino ad arrivare a Via Portica. Da Via Portica arriveremo in Via San Francesco in soli cinque minuti, per poi concludere la passeggiata in tredici minuti, arrivando finalmente alla meravigliosa Basilica di San Francesco D’Assisi.
In totale la passeggiata durerà all’incirca una mezz’oretta, ma ne varrà assolutamente la pena.
I PANINI
Il panino è sicuramente una tradizione immancabile. Infatti che sia classico e farcito poco, o che sia pieno di ingrediente e di alta qualità, rimane pur sempre squisito e di ottimo gradimento per la nostra bocca.
Il panino piace a tutti, è difficile trovare una persona che non ami esso, questo perché è possibile farcirlo a piacimento con i propri gusti personali, ad esempio potremo optare per un pane integrale, per un pane bianco, o per un pane croccante, farcito con formaggio, salumi, verdure e carne di ogni genere. Difatti quando si è fuori con amici e parenti e non si ha la più pallida idea di cosa mangiare, si opta quasi sempre per un panino da poter mangiare al volo. Anche se si parla di fare una festicciola, o di passare una serata tranquilla a guardare la televisione nel proprio salotto senza dover necessariamente cucinare, ecco che sbuca il panino.
AssaggiAssisi offre questo servizio, se vi trovate ad Assisi perché non godersi l’incanto della città assaporando il panino in Via Borgo Aretino.
Generalmente tutti noi abbiamo dei ricordi collegati al panino, chi da ragazzo non si è mai seduto ad un muretto mangiandone uno farcito di salame, prosciutto o mortella e bevendo una coca cola mentre si interagisce con i propri amici. Anche semplicemente ad un appuntamento giovanile, quando ci si trova insieme il pomeriggio per le strade della città, cosa si sceglie di mangiare? Un bel panino veloce, esso dona sempre ricordi positivi, ed emozionanti.
Ad esempio un panino molto gettonato ad Assisi è il panino con il Ciauscolo e Pecorino, ad ogni modo, il panino è senza dubbio il cibo più semplice e mangiato per costruire ricordi e divertimento.
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IL NEGOZIO ONLINE
Il negozio AssaggiAssisi si trova in Via Borgo Aretino 11b, è un luogo davvero unico con una vista mozzafiato sulla valle dove ci si può tranquillamente godere un pranzo a sacco, ossia i famosi panini, e sedersi comodamente sul muretto che da’ sulla valle. Più precisamente il negozio si trova tra Porta Nuova, la porta medievale di accesso alla città, e tra la Basilica di Santa Chiara; difatti la strada che collega questi due luoghi è Borgo Aretino.
AssaggiAssisi è certamente un luogo unico in cui poter vivere una degustazione guidata e veloce con prodotti certificati e tipici della regione Umbria. Inoltre questi prodotti si possono acquistarle e portarli a casa, ma sopratutto condividerli con amici e parenti.
Come se non bastasse, AssaggiAssisi producono dei SuperPanini da asporto sono con pane fresco di giornata, vengono fatti sul momento e farciti come più si desidera ma solo dopo aver fatto assaggiare tutti i prodotti i tipici.
Infine il sito online si compone della home, i contatti ed il luogo, lo shop online ed per concludere il blog.
I PRODOTTI
AssaggiAssisi offre una vastità di prodotti da poter assaporare e comprare, vediamoli meglio:
– Salame Corallina: questo salame è di origini Umbre, più precisamente nella zona di Norcia. Il salame di corallina dai tempi dell’antichità, è sempre stato associato alla Pasqua con tutte le sue tradizioni, difatti viene abbinato con la torta al formaggio e con le uova sode benedette. Difatti la mattina di Pasqua viene assaporato di mattina a colazione come da tradizione. Questo tipo di salame viene prodotto con carni suine magre come la spalla ed i pancettoni, infine l’impasto di macinatura viene completato aggiungendo pezzi di lardelli a cubetti. Inoltre viene aromatizzato con aglio, sale e pepe, dopodiché viene insaccato nel budello naturale. Il gusto che il salame di corallina presenta è dolce e corposo e molto morbido.
Il salame di corallina, è famoso molto nel Lazio, ma viene apprezzato un pò ovunque, questo insaccato inoltre deriva direttamente da una preparazione di maiale. Più precisamente si lavorano le carni magre, si unisce il lardo a cubetti, ed infine viene aromatizzato con aromi del tutto naturali. Una volta che viene insaccato, si procederà con la stagionatura che può durare anche cinque mesi. Per quanto riguarda la conservazione del prodotto, è bene tenerlo in frigo, meglio ancora se avvolto in un panno di cotone, o se preferite, in carte per il pane, facendo ciò, garantiremo la respirazione. Meglio evitare invece di avvolgerlo in pellicole o buste di plastica.
Sicuramente questo salume Umbro è da consumarlo come un antipasto, magari accompagnato da delle fette di pane. Ad ogni modo può essere tranquillamente utilizzato nella realizzazione di varie ricette gustose ed appetitose. Il vino più consigliato da accompagnare al saleme di corallina è un vino rosso fermo, meglio ancora se il vino in questione proviene dal territorio d’origine del salame di corallina, ossia l’Umbria.
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– Coglioni ( o Cojoni ) del Mulo: questo salume trae le sue origine molto indietro, magari deve il suo nome alla particolare forma che assume. Ad ogni modo è prodotto direttamente da carni suine molto fini e lavorate. Questo particolare salume nasce nel contesto familiare di allevamento suini come del resto tutti gli altri salumi, difatti era uso comune che ogni famiglia possedesse uno più maiali per provvedere ovviamente alla propria sopravvivenza. Ai vecchi tempi, c’era l’esigenza di conservare queste carni per più tempo possibile, anche un anno, infatti i vari contadini ed allevatori si ingegnavano nel creare costellazioni di salumi ed insaccati che tutt’oggi possiamo trovare nelle nostre tavole. Così nacquero i coglioni del mulo, dei insaccati piccoli e facili da conservare.
La produzione di questo salume si concentra nell’Umbria, ma anche nelle zone vicine. Viene preparato utilizzando carni magre del suino, come ad esempio la spalla e la rifilatura del prosciutto, viene condita adeguatamente con sale, pepe, e vino bianco, e dopodiché racchiusa all’interno del budello. Quest’ultimo viene cucito a mano così da creare una sacca che da per l’appunto la forma dei coglioni del mulo. La parte grassa che viene appositamente inserita all’interno del budello al momento del riempimento, durante la stagionatura conferisce all’insaccato morbidezza, ed un sapore particolare e caratteristico. Inoltre la rilegatura fatta a mano dona una forma tipica a spicchi, e consente di unire due insaccati insieme. Questo processo appena descritto è fondamentale per la stagionatura, ossia unendo i due insaccati sarà più semplice fissarli a cavallo di una pertica o di una canna.
Per quanto riguarda il come mangialo, è consigliabile accompagnarlo con del pane casareccio, magari come antipasto. Un insaccato come questo esige un vino rosso fresco ed un pò frizzante se viene gradito. Infine per quanto riguarda invece la conservazione, è bene conservalo in un luogo fresco ed asciutto come il proprio frigo di casa.
– Salame di Cervo: sicuramente questo salme è destinato ad una nicchia di appassionati. Ha un gusto pieno, intenso, forte e selvatico. Non è buono solo da gustare ma anche per far colpo con amici o parenti a tavola. Difatti il salame di cervo viene apprezzato da chi ama fortemente la selvaggina ed i sapori forti ma comunque sia gradevoli. Questo insaccato è una particolare specialità di montagna prodotto in Umbria, è una carne tenera e gustosa, infatti si scioglierà direttamente in bocca lasciando un sapore leggermente speziato al macis, ossia la noce moscata. Tra l’altro la carne di cervo è poco calorica, quindi poco grassa e ricca di ferro. Tendenzialmente vine aromatizzata con il fiore della noce moscata ed in seguito insaccate in budelli pronte per la stagionatura. Il metodo di conservazione di questo salame dipende da vari fattori. Ad esempio se il salame è poco stagionato è meglio conservarlo in frigorifero ad un temperatura di 4 gradi e consumarlo entro tre o quattro giorni. Al contrario se il salame è altamente stagionato è possibile conservarlo anche a temperatura ambiente.
Generalmente il salme di cervo viene consumato come antipasto e magari accompagnato con del pane. Come già detto il salame di cervo è una carne abbastanza forte e sostanziosa, quindo avrà bisogna di un vino forte e deciso come il vino rosso.
– Salame Spalmabile o Ciauscolo: questo tipo di salame è certamente ottenuto da carni selezionate con cura, vengono scelte quelle più morbide e voluttuose della pancia del suino. La sua pasta è molto untuosa, difatti la sua cremosità lo rende un prodotto molto appetibile, inoltre la sua stagionatura non dura più di una settimana proprio per rendere la sua consistenza burrosa e tenera. Il colore che lo caratterizza è il rosa corallo vivo, il profumo che possiede è molto delicato e sopratutto inconfondibile. Il sapore è perfettamente equilibrato sia nelle note grasse che in quelle aromatiche. Questo salame è perfetto da spalmare ad esempio su una fetta di pane cotta in forno, ed è prodotto anch’esso in Umbria.
Le carni come detto in precedenza vengono accuratamente scelte in base alla loro percentuale di morbidezza, prediligendo la spalla e la pancia del suino, dopodiché vengono passate al setaccio per due volte in modo da ottenere una texture più sottile e compatta, molto più simile a paté che ad un insaccato. In seguito viene fatto insaporire con l’aglio e varie spezie, per poi passare alla stagionatura di una settimana, ed ottenere un salame spalmabile rosa corallo con una pasta cremosa contenuto dal budello sottile. Il salame spalmabile è perfetto per antipasti gourmet accompagnato da pane ed un buon vino rosso umbro. Inoltre è consigliabile conservarlo in frigorifero ad una temperatura di 0 o 4 gradi, per non più di una settimana, infine è meglio coprire la fetta di taglio con un foglio di alluminio in modo da non farlo seccare e renderlo fresco e morbido.
– Guanciale Stagionato in Crosta al Pepe: il guanciale stagionato in crosta di pepe davvero ottimo e valido salume umbro. Ha un sapore davvero deciso e generoso ed inoltre è perfetto per la realizzazione di tantissime ricette. Questo insaccato non viene assolutamente trattato ma solo condito con sale e pepe, ed ovviamente sottoposto alla stagionatura per un totale di 45-60 giorni. Alla fine della stagionatura otterremo un ottimo affettato di alta qualità dalla crosta aromatizzata con il pepe che lo rende perfetto anche per ricette di pasta, anche per la sua cremosità e alla componente spaziata esterna. Il colore che possiede è il rosso brillante, ha delle venature di grasso lucide sono molto voluttuose, la salatura e la crosta di pepe sono perfette e donano piccantezza ed ovviamente aromaticità. Una volta che il guanciale viene aperto, per la sua scarsa componente umida, può essere conservato per un paio di settimane in frigorifero ad una temperatura di 0 o 4 gradi, ed ovviamente senza dimenticarsi di ricoprire accuratamente la fetta di taglio con un foglio di alluminio. Un esempio di un piatto in cui utilizzare il guanciale stagionato in crosta di pepe, è senza dubbio la carbonara, ed abbinarlo ad un vino bianco o ad un rosato, evitando quelli rossi per l’eccessiva tannicità.
– Salsiccia Secca Cinghialina: questo un prodotto molto tipico e tradizionale della regione Umbria, è un alimento prelibato che può essere tranquillamente assaporato come antipasto, come spuntino o come aperitivo accompagnato magari da formaggi di vario genere ed altri alimenti. La salsiccia viene realizzata manualmente con la carne di cinghiale ed in seguito esposta in ambiente naturale così che possa essere stagionata, generalmente il processo di stagionatura dura dai venticinque ai trenta giorni. Il gusto che possiede questa salsiccia è delicato con un profumo intenso ed invitante.
Le salsicce secche di cinghialina vengono prodotte direttamente ad Assisi, vengono successivamente scelte le migliori carni che poi verranno mischiate al lardo e lavorate con appositi macchinari, dopodiché vengono lasciate essiccare i ambienti naturali ed aperti per un mese circa. Per quanto riguarda la conservazione del prodotto ci sono vari modi, uno consiste nella conservazione sotto strutto, ossia basterà prendere dei recipienti di terracotta precedentemente fatti scaldare, e mettere lo strato di strutto in cui posare le salsicce unendole e ricoprendole da altro strutto.Infine chiudiamo i contenitori di terracotta e mettiamoli nella dispensa, facendo ciò manterremo le salsicce morbide e tenere l momento della consumazione. L’altro metodo consisteva nel conservare sott’olio, questo a differenza dell’altro è un processo molto semplice, dovremo immergere le salsicce secche di cinghiale nell’olio in un barattolo di vetro e lasciarle lì fin quando non verranno consumate. Ovviamente questi metodi di conservazione sono antichi, ma molto efficaci e sopratutto mantengono bene il sapore dell’alimento. Questa carne è prodotta da semplicissimi ingredienti, ossia la polpa di cinghiale, il pepe nero, il sale, il budello localizzato esternamente, ed altre spezie che hanno lo scopo di esaltare i sapori.
Questa salsiccia viene utilizzata negli antipasti ma anche nei primi piatti, inoltre i vini consigliati sono quelli rossi.
– Salsiccia Secca Cinghialina Piccante: questa salsiccia a differenza dell’altra ha la particolarità di avere il peperoncino. Il luogo in cui viene prodotta è Assisi, generalmente questa salsiccia secca di cinghiale viene fatta stagionare dai venticinque ai trenta giorni. Queste salsicce vengono prodotte selezionando vari tagli che provengono dalla carne come la spalla ed il sotto costola. Dopodiché il tutto vine macinato aggiungendo il lardo, viene impastato, e vengono aggiunte delle spezie come ovviamente il peperoncino macinato. Infine il tutto viene insaccato negli apposti budelli naturali di suino, in seguito vengono forati e messi a stagionare in ambiente naturale. Per quanto riguarda la conservazione, basterà tenerle in frigo con una temperata che va dagli 0 ai 4 gradi, inoltre è fondamentale tenerle nella propria confezione sottovuoto. Le salsicce secche piccanti di cinghiale sono perfette da utilizzare come condimento per la pasta, infine dato che questo alimento si presenta dal gusto deciso e saporito, si dovrà utilizzare un vino rosso delicato per fare contrasto. Anche qui gli ingredienti che compongono le squisite salsicce sono le parti grassi e magre del suino, mischiate con sale, peperoncino ed altre spezie aromatiche.
– Prosciutto di Norcia IGP: questo è senza dubbio il re dei salumi, la dicitura IGP, ossia indicazione geografica protetta, lega questo salume al suo luogo d’origine che è la Valnerina. Una delle tante caratteristiche che possiede è la sua forme che si presenta tondeggiante a pera, inoltre è estremamente famoso per la sua sapidità per il suo colore che oscilla tra il rosso ed il rosato. Anche il profumo non è da meno, è inconfondibile grazie proprio alla modesta quantità di pepe che lascia non a caso un retrogusto speziato. Inoltre il prosciutto di Norcia IGP, è facilmente reperibile in commercio e può essere acquistato in diversi modi, a fette, intero, a tranci, sfuso, confezionato sottovuoto o in atmosfera modificata, il tutto dipende dai gusti personale dell’acquirente.
Questo salume è il prodotto della lavorazione delle cosce di suini, ed il territorio di produzione è ovviamente Norcia come si può dedurre. Dopo la macellazione, le cosce vengono fatte refrigerare per un giorno intero prima di essere rifilate a squadro. Dopodiché si procede con la salatura di essa in due tempi utilizzando il sale marino di grana media, ed inseguito vengono dissalate e fatte riposare per un totale di due mesi e mezzo. Una volta trascorso questo tempo le cosce vengono lavate, asciugare e si prosegue con il processo di sugnatura, ossia consiste nel ricoprire la superficie della polpa con la sugna impastata con la farina di riso. Successivamente comincia il processo di stagionatura che dura non meno di dodici mesi, mentre per le cosce grandi non meno di diciotto mesi. Per conservare adeguatamente il prosciutto di Norcia è importante metterlo in ambienti freschi ed asciutti.
Questo salume è perfetto come antipasto ma anche come secondo, inoltre il vino ideale da abbinare è il rosso corposo.
– Fiaschetta del Prete o del Frate: questo è un insaccato antico che trae le sue origini nelle tradizioni ancestrali delle varie popolazioni contadini che vivevano nel centro Italia. Difatti il nome che porta, prende il nome dal tipo contenitore che i frati generalmente portavano alla cintola per portare con se l’acqua ed anche la grappa. Questa borraccia trae a sua volta la forma e anche il materiale, da una sorta di zucca che una volta essiccata consentiva di trasportare al suo interno dei liquidi proprio grazie alla sua buccia spessa. Questo salume viene prodotto mischiando delle carni pregiate di puro suino come ad esempio la spalla e rifilamenti del prosciutto, vengono tritate a grana fini ed insaccati in un budello naturale. La legatura svolge il compito di completare l’opera e consentendo di appenderlo per l’apposita stagionatura e la conseguente conservazione.
La forma di questo curioso insaccato nasce principalmente per l’esigenza di avere un salume comodo da stagionare e da conservare. Essendo poco ingombrante e poco stagionato, un tempo era perfetto per dare un pasto ai contadini ed ai pastori che ovviamente durante il giorno non avendo la possibilità di tornare a casa dal lavoro e consumare il pranzo in famiglia.
Questo insaccato è ideale da gustare come aperitivo, spuntino o anche un pranzo veloce, magari accompagnato anche da un pane casareccio. Il vino che più calza a pennello con le fiaschette del prete è un buon vino rosso, fermo e ben strutturato.
– Salame Cinghiale e Tartufo: questo salume è caratterizzato da un sapore unico ed esclusivo, composto da carni magre, aromatiche, compatte e rosse. Il sopore della carne di cinghiale è davvero inconfondibile, e si combina perfettamente con l’aroma irresistibile del tartufo che è molto intenso e persistente. Il gusto è sofisticato e deciso, e dal profumo potente. Questa carne viene ridotta in grana fine e delicata, dalla texture levigata e sottile, e dopodiché viene insaporita con il fantastico profumo del tartufo di Norcia, inoltre la stagionatura che avrà seguito durerà dai 45 ai 60 giorni.
Il salame di cinghiale e tartufo è perfetto per aperitivi sfiziosi, per antipasti gourmet o pre-cene molto sofisticate accompagnato ad un buon vino rosso. Per quanto riguarda la conservazione, può essere posato in frigo per due settimane avendo ovviamente cura di coprirlo con un foglio di alluminio una volta aperto e tagliato, in modo da gustarlo in ottime condizioni ottimali. Inoltre al momento del consumo è meglio rimuovere la fetta di taglio così da non perdere le caratteristiche organolettiche che possiede, ed il suo profumo intenso ed inconfondibile.
– Salume Palle del Nonno: questo salume è prodotto soltanto da carni suine scelte accuratamente. La macinatura delle carni è grana grossa mentre l’impasto è lardellato e ben condito. La forma irregolare che possiede è dovuta al budello che viene appositamente utilizzato per insaccarlo e ad una rete che lo avvolge. Dato che ha una lavorazione molto particolare, il salame in questione necessita di un maggior tempo di stagionatura, facendo ciò otterremo un salume con un sapore molto caratteristico.
Il gusto che possiede è molto ricco, difatti è perfetto per palati che amano gli impasti non troppo magri. Vengono chiamate le palle del nonno perché vengono insaccate in un budello a graticola che dona una forma molto curiosa e particolare. Questo prodotti viene conservato al ripieno medio del proprio frigo ad una temperatura che oscilla tra gli 0 e i 4 gradi, per non più di due settimane. Questo salume umbro vine generalmente assaporato con una fetta di pane croccante ed accompagnato con un vino rosso locale del posto.
– Salame al Cinghiale: questo salame viene prodotto utilizzando ovviamente le carni di cinghiali cresciuti sui monti Sibillini, zone umbre. Il salame di cinghiale è riservato specialmente a quei palati che gradiscono ed apprezzano l’alta qualità di questi magici prodotti. La stagionatura di questo salume dura in media dai 45 ai 60 giorni, se il prodotto è sottovuoto e viene mantenuto in luogo fresco ed asciutto può durare anche sei mesi. Questo insaccato è perfetto da gustare come antipasto. Inoltre il vino che più si accompagna è il vino rosso strutturato che possa risaltare tutti i sapori decisi e complessi di questa carne.
Sicuramente questo alimento è perfetto per chi ama i sapori decisi, intensi e forti, infine è consigliabile al momento del taglio di togliere solo la pelle della parte che si desidera assaporare, in modo da mantenere il suo sapore particolare il più lungo possibile.
– Pecorino Stagionato di Amatrice: una caratteristica che non passa inosservata di questo formaggio oltre alla sua stagionatura è la sua pasta ambrata ed il suo sapore intenso e deciso, molto granuloso e compatto che si diversifica da altri formaggi. Questo prodotto può essere utilizzato come semplice antipasto o aperitivo, accompagnato da altri salumi decritti anche in precedenza. Sicuramente se si aggiungerà ad un panino il pecorino stagionato e magari delle fette di salame, lo farà diventare un super panino speciale! Questo formaggio si differenzia dagli altri formaggi per la sua colorazione, questo perché possiede una crosta esteriore dorata. La stagionatura che prevede va dai 12 ai 24 mesi, in luoghi naturali e sotto sale. Per conservarlo basterà metterlo in frigo tra i 2 e 4 gradi senza l’uso di pellicole, ma bensì si dovrà coprirlo con della carta o con un panno umido. Inoltre gli ingredienti che compongono il formaggio sono il latte di pecora, il caglio, il sale ed i fermenti lattici.
– Panino Super con Prodotti Locali Top + Acqua 50cl o EstaThe e Assaggi a Volontà!: questo è senza dubbio il miglior panino ad Assisi, è ottimo da passeggio o sennò da consumarlo sul muretto davanti ad AssaggiAssisi scattando una bellissima foto del panorama.
– Lonza o Capocollo o Coppa: il capocollo detto ance semplicemente lonza, è un insaccato molto raffinato dal sapore deciso. Vine prodotta dalle carni più nobili del suino, come ad esempio i fasci muscolari del collo, non a caso ”capocollo”. Le carni utilizzate non vengono tritate, quindi la pasta che si presenterà sarà compatta, con l’alternazi di parti grasse e magre che donano morbidezza al taglio ma anche all’assaggio. La sua stagionatura dura generalmente 90 giorni ed è assolutamente naturale. Il sapore che si presenta è sapido con un retrogusto dolce, come alla fine tutti i salumi stagionati con un sentore pepato. Il capocollo come detto in precedenza è prodotto con carni de suino, più precisamente con pezzi vicino al collo, ed infine insaporita con varie spezie aromatiche, sale, pepe ed inseguito insaccata nel budello naturale, inoltre la lonza si mantiene bene anche a temperatura ambiente. Una volta che viene aperta e tagliata è consigliabile conservarla in frigorifero o comunque sia in un luogo ben fresco. Il capocollo è perfetto da gustare come antipasto o aperitivo accompagno sia da un vino rosso che bianco, questo perché la lonza è un insaccato abbastanza sapido, e dunque risalterà all’assaggio il sapore metallico del vino, equilibrando tutti i sapori.
– Lonzino Stagionato: questo è un altro dei salumi molto popolari in Umbria e legato alla tradizione di questa regione. Difatti il Lonzino ha la particolare caratteristica di essere prodotto con carni totalmente magre. Il taglio di questa carne è fra i più pregiati del maiale, ossia il lombo, parte del suino. Questo pezzo viene completamente disossato ed in seguito massaggiato a mano con aromi. Dopodiché la carne non tritata, e dunque molto compatta, viene insaccata e fatta stagionare in modo naturale per un totale di 90 giorni. Il lonzino è caratterizzato da un gusto abbastanza sapido ed asciutto, questo per la totale mancanza delle parte grassi non presenti in esso, inoltre il colore che possiede è il rosato.
Per conservalo basterà semplicemente metterlo in frigo ad una temperatura che va dai 0 ai 4 gradi, in manca di frigo, si provvederà a conservarlo in ambienti freschi. Questo prodotto è perfetto come antipasto accompagnato da del pane, ma è anche ideale utilizzarlo come ricetta per dei primi piatti. Il vino più ideale da abbinarci insieme è senza dubbio il vino rosso che valorizzerà a pieno tutti sapori.
Sicuramente AssaggiAssisi è il miglior posto in cui poter pranzare al volo con un bel panino prodotto e farcito con ingredienti di alta qualità. Per chi fosse curioso ed interessato inoltre, è possibile fare acquisti direttamente nel loro negozio online e rimanere più che soddisfatti.
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