Descrizione
Il Culatello è il cuore del prosciutto.
Osso e cotenna vengono rimossi e solo la parte superiore della coscia posteriore viene utilizzata, la noce della coscia, la parte in assoluto più pregiata perché costituita esclusivamente da massa muscolare.
La giusta alternanza di periodi secchi ed umidi consente la lenta maturazione dei salumi, durante la quale si sviluppano gli inconfondibili profumi e sapori che hanno reso celebre nel mondo il Culatello.
E’ il salume più prestigioso e prelibato. La sua produzione, unicamente artigianale, è legata alla tradizione popolare molto radicata : le famiglie contadine, allevavano e macellavano uno o due maiali all’anno e producevano i loro salumi. Il clima umido della zona però non consentiva la stagionatura della coscia suina intera, così si pensò di disossare il prosciutto fresco e stagionare separatamente le parti ottenute: il Culatello e il Fiocchetto. Il Culatello si ricava infatti dalla parte interna della coscia del suino che viene disossata, opportunamente mondata e rifilata fino ad ottenere la classica forma a “pera”.
Viene salato a secco, legato da mani esperte in una vescica naturale di suino e stagionato per almeno 12 mesi in cantina. E’ proprio la lunga stagionatura che è fattore determinante e insostituibile per la maturazione del Re dei salumi, la cui arte è tramandata da generazioni. Il Culatello , tradizione originaria di Parma ma ormai diffusa anche nelle altre regioni , racchiude in sé la storia di una terra, le tradizioni della sua gente e le particolari caratteristiche del clima.
Il suo gusto molto dolce e delicato lo rende uno dei piatti migliori della cucina Italiana:
può distinguersi in prelibati taglieri come antipasto, oppure in importanti condimenti di primi e secondi piatti.
Gli abbinamenti più classici sono sicuramente con formaggi morbidi e poco stagionati.
Consigliamo l’abbinamento con vini rossi mediamente corposi e fruttati o vini bianchi secchi.