Kurzer Leitfaden zur Stadt, zum Parken und zur Reiseroute von Assisi
“Quali sono i Parcheggi per Assisi per Centro Storico?”
Nei consigli ai viaggiatori spesso si sottovaluta un’esigenza indispensabile: l’indicazione di strade e parcheggi.
Chi si occupa di turismo, soprattutto di quello con una marcata indole culturale, tende soprattutto a concentrarsi nel descrivere le bellezze e gli inestimabili capolavori che popolano la località in questione, tralasciando, senza malizia, gli aspetti prettamente pratici che una visita comporta.
Ovviamente l’attrattiva e l’importanza che hanno musei, piazze, reperti archeologici surclassano facilmente l’interesse che si ha per strade e parcheggi, che però si rivelano indispensabili ad una piacevole visita. Soprattutto per chi giunge sul posto con un mezzo proprio, auto, moto o camper, queste informazioni si rivelano di vitale importanza per non incappare in spiacevoli imprevisti che potrebbero influire sull’itinerario che ci si era programmato, facendo perdere tempo e correndo il rischio di dover eliminare qualche voce dalla lista di attività che ci si era prefissato di svolgere.
La guida che stai leggendo, incentrata su Assisi Centro Storico, vuole assolvere a questo compito, guidando il visitatore passo-passo su tutto l’itinerario, indicando strade e Parcheggi per il Centro Storico di Assisi, non dimenticando di indicare tutti i luoghi di interesse che si troverà sul tragitto; questo perché capita che nella foga di giungere a destinazione e mettere al sicuro il proprio veicolo si trascurino tutte quelle bellezze che ci si trova sulla strada, ignorandole a causa dell’attenzione che bisogna prestare a trovare strade e rimesse, oppure, per l’entusiasmo di raggiungere il sito più importante e famoso, si trascurino quelli meno noti ma meritevoli anch’essi della giusta attenzione.
Con questa breve guida tutto questo potrà essere evitato. Verrà fornito un itinerario che guiderà il turista attraverso Assisi, guidandolo attraverso le vie del borgo, indicando tutti i luoghi di interesse che troverà sul proprio cammino, con una breve descrizione, in modo da fargli scoprire anche parti di città che non aveva messo in conto di vedere.
Si vuole regalare un’esperienza completa di quella che deve essere la visita ad una città ricca di storia e di arte come Assisi, evitando la tendenza che il turismo di massa ha creato, cioè quella di concentrarsi solo sulle attrattive più famose, tralasciando il resto, che merita la stessa considerazione e troppo spesso viene ignorato.
Il tour comprende una parte alla guida e, dopo aver incontrato il parcheggio, il percorso continuerà a piedi attraverso l’antico borgo. Il tutto sarà intervallato da utili consigli e descrizioni in merito al patrimonio artistico di Assisi, unendo le utili indicazioni stradali a interessanti parentesi informative prettamente turistiche.
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SCHRITT-FÜR-SCHRITT-REISEPLAN
Anreise nach Assisi mit dem Zug oder Flugzeug
Der Vollständigkeit halber sind unten auch die Alternativen zum Auto aufgelistet, um mit der Bahn oder dem Flugzeug nach Assisi zu gelangen. Die Angaben, die im Proseguo des Artikels gemacht werden, werden auch für diejenigen nützlich sein, die sich für die Verwendung dieser Transportmittel entscheiden.
- Mit dem Zug: der Bahnhof von Assisi ist der Bahnhof Assisi/Santa Maria degli Angeli. Die Züge der Ferrovie dello Stato-Linien fahren hier durch: (Florenz-Terontola-Perugia-Foligno) (Rom-Foligno-Perugia)
- Mit dem Flugzeug: Der nächstgelegene Flughafen ist der umbrische Regionalflughafen "San Francesco", der sich in der Nähe von Perugia befindet, etwa 12 km von Assisi entfernt. Der Flughafen wird von einigen Billigfluggesellschaften angeflogen. Eine andere Lösung kann der internationale Flughafen "Leonardo da Vinci" in Fiumicino (Rom) sein, der etwa 230 km entfernt ist.
Mit Auto, Motorrad oder Wohnmobil
In questa guida ci concentriamo sul fornire indicazioni soprattutto per chi arriva ad Assisi con un mezzo proprio, aiutandolo a destreggiarsi in città e fornendo utili informazioni dove parcheggiare in tranquillità il proprio veicolo e godersi a pieno la città in tutta la sua bellezza. Le indicazioni stradali saranno intervallate da utili descrizioni del patrimonio artistico che via via si incontreranno lungo il tragitto.
Provenendo dalla Strada Statale 75, arteria che collega Foligno ad Assisi fino ad arrivare a Perugia, bisogna prendere l’uscita che si innesta su via Los Angeles. Si prosegue fino ad incontrare, all’incrocio con viale Patrono d’Italia, la Basilica di Santa Maria degli Angeli.
Basilika Santa Maria degli Angeli
Santa Maria degli Angeli: la basilica di Santa Maria degli Angeli è una chiesa, di rito cattolico romano, sita ad Assisi, nella frazione omonima, costruita su progetto di Galeazzo Alessi con interventi di Jacopo Barozzi da Vignola a partire dalla seconda metà del Cinquecento. Ha la dignità di Basilica papale e al suo interno è presente la Porziuncola, la cappella dove si raccoglieva in preghiera Francesco d’Assisi, e per questo centro della spiritualità francescana. In cima alla facciata del tempio spicca la statua della Madonna in bronzo dorato modellata dal Colasanti e fusa dalla Fonderia Artistica Ferdinando Marinelli di Firenze. La Basilica, a croce latina, è lunga 126 metri e larga 65. L’interno della basilica, a tre navate, ha uno stile essenziale e semplice. Questo dovuto al fatto di dare maggiore risalto all’opera d’arte di maggior importanza che racchiude: la Porziuncola. La Fontana dei pellegrini, con 26 prese d‘acqua, sul lato sinistro esterno, fu donata dai Medici di Firenze nel 1610. L‘interno a tre navate, con una serie di cappelle laterali, si conclude con un transetto e un lungo coro con abside semicircolare.
Si prosegue lungo viale Patrono d’Italia. Lungo questa strada si costeggerà anche la stazione ferroviaria di Assisi. Le informazioni che seguono, quindi, risulteranno utili anche per chi arriva in treno e ha necessità di raggiungere il centro città in taxi o con un mezzo proprio noleggiato sul posto. Si segue il viale fino ad incontrare una rotonda: da qui bisognerà imboccare la strada provinciale 147 di Assisi (viale Giovanna di Savoia)
Bis Sie auf einen weiteren Kreisverkehr stoßen, der Sie auf die Viale Vittorio Emanuele III führt.
Wenn Sie dieser Straße etwa einen Kilometer folgen, stoßen Sie auf der linken Seite auf die Piazza Porta Nuova und weiter auf den gleichnamigen Parkplatz, das Ende der Reise mit dem Auto, bevor Sie zu Fuß weitergehen.
Bester Parkplatz: Assisi Porta Nuova
Il migliore tra i Parcheggi ad Assisi per il Centro Storico. La Piazza di Porta Nuova è una delle piazze più grandi e importanti della città di Assisi e rappresenta il luogo ideale per passeggiare mentre ci si gode la natura. Il modo migliore di raggiungere la zona è in macchina. Proprio su questa piazza si trova uno dei parcheggi Saba, che renderanno la visita molto più comoda fornendo una valida soluzione al problema del parcheggio. Questa struttura pubblica è dotata dei migliori servizi, anche di sicurezza, 24 ore su 24. Dal punto di vista dell’ubicazione, il parcheggio Porta Nuova risulta essere il migliore di tutta Assisi; posto in una posizione strategica, permette di raggiungere il centro in soli cinque minuti, facendo una piacevole passeggiata tra le vie della città. È l’ideale anche come parcheggio per i camper: la sua vicinanza al centro e la possibilità di arrivare così vicino alle mete turistiche, saranno sicuramente l’ideale per chi ama viaggiare in autonomia, avendo allo stesso tempo tutti i confort che un camper fornisce. Caratteristiche del parcheggio:
o Aperto 24h/24h
o Copertura rete cellulare perfetta
o Dotato di telecamere di sicurezza
o Dotato di posteggi speciali per persone con mobilità limitata
o Altezza massima fino a 2,05 metri
o Tariffe dai 10 ai 12 euro per l’intera giornata (a seconda della stagione) e 1,25 euro l’ora
o Maggiori info e contatti a: Tel. 075813707 tutto l’anno dalle 7.20 alle 20.40 http://www.sabait.it/it/parcheggi/assisi
Giunti qui, non resta che proseguire a piedi ed inoltrarsi tra la storia e la bellezza di Assisi, scoprendola e ammirandola man mano che la si percorre.
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Wanderweg
Arrivati a questo punto, non resta che mettersi le gambe in spalla e prepararsi a scoprire secoli di storia ed arte, passando per le tradizioni locali e per i sapori, che più di ogni altra cosa interpretano la cultura di un luogo suggestivo e a tratti mistico come la città di Assisi. Forte è la connotazione religiosa, dovuta alla figura mistica di San Francesco, a quello che ha rappresentato e continua a rappresentare per la cultura italiana e occidentale in generale, non solo dal punto di vista religioso. Ma Assisi non è solo questo e questa avventura tra le sue strade e i suoi monumenti la farà scoprire passo-passo.
Posto al sicuro il proprio veicolo, è tempo di incamminarsi. Il percorso parte dal parcheggio, che appena lasciato permette di imboccare via Borgo Aretino. Subito si entra in contatto con un pezzo di storia della città che, oggi come in passato, offre il benvenuto a chi entra ad Assisi: l’ingresso della Porta Nuova. Proseguendo lungo la via, una delle arterie principali della città, a pochi passi dalla Basilica di Santa Chiara e dalla Porta Nuova, sulla destra al numero 11 si passa accanto ad AssaggiAssisi.
AssaggiAssisi: Probieren Sie zuerst die typischen Produkte, dann wählen Sie Ihre Super-Sandwiches
E’ il posto ideale per cominciare la visita alla città partendo proprio dalla secolare tradizione gastronomica che la caratterizza. Qui si avrà l’occasione di degustare, in completa armonia con il luogo in cui ci si trova, tutto il meglio che la città e l’Umbria hanno da offrire al visitatore. Prodotti locali di altissima qualità, impossibili da trovare da un’altra parte, sapranno mettere in contatto il palato del visitatore con la cultura locale. Si può scegliere tra gustosi assaggi dei più pregiati salumi e formaggi del territorio, per scegliere come farcire il ghiotto super panino, fatto con pane locale sempre di giornata, da consumare mentre si visita la città oppure sul muretto-panchina davanti al negozio. Ma l’ideale è fermarsi un attimo, godere del gusto sprigionato da cotanta bontà coadiuvato dalla vista mozzafiato che si apre ai propri occhi. Di fronte ad AssaggiAssisi, infatti, si apre una vista spettacolare sulla vallata sottostante, ammirabile standosene comodamente seduti sul muretto che costeggia la strada e descrive un belvedere invidiabile. Il connubio tra sapore e vista sublime, darà alla visita una caratterizzazione sicuramente più immersiva nella cultura locale, tuffandosi a pieno nelle tradizioni gastronomiche e nell’immenso patrimonio culturale che le mura della città conservano e proteggono da secoli.
Seduti sul muretto panoramico a degustare un delizioso panino: esperienza totalizzante in grado di generare il mood perfetto per proseguire al meglio la visita ad Assisi.
Wie wäre es mit einem einmaligen Erlebnis mit Verkostung lokaler Produkte, viel Sympathie, tollen Sandwiches und atemberaubender Aussicht? Ein fabelhaftes, saftiges Sandwich unter freiem Himmel nach der Verkostung aller lokalen Produkte.
Da AssaggiAssisi assaggi tutti i prodotti tipici locali, PRIMA di scegliere il tuo Super Panino. Lo staff ti guiderà in un giro di assaggi, raccontandoti le origini dei sapori dell’ Umbria, e in 10 minuti tu e tutti i tuoi amici e parenti in viaggio con te potrete assaporare il famoso Super Panino di Tonino il Contadino. Il Tutto a Solo 5 EURO! Economico no?
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In Assisi, nach dem Panino, Probieren Sie den GelaTonino!
Ein kühles, leckeres Eisdessert für Jung und Alt, das mit geschmolzener Schokolade gegessen werden kann!
Nachdem Sie AssaggiAssisi mit deutlich besserer Laune hinter sich gelassen haben und weiter über Borgo Aretino fahren, stoßen Sie sofort auf eine der Perlen der Stadt: die Basilika Santa Chiara.
Die Basilika von Santa Chiara
Die Idee, eine Kirche zu Ehren der heiligen Klara zu errichten, entstand kurz nach ihrer Bestattung am 12. August 1253, dem Tag nach ihrem Tod, in der Kirche St. Georg, dem Ort, der bereits für die erste Bestattung des heiligen Franziskus gewählt worden war. Die neue Kirche wurde am 6. September 1265 von Papst Clemens IV. eingeweiht. Neben dem Leichnam des Heiligen bewahrt die Basilika das Kruzifix von San Damiano, das mit dem Heiligen Franziskus sprach. Das Gebäude zeichnet sich durch die Ausführung des gesamten Körpers mit rosa und weißen Bändern aus Stein des Subasio und durch die majestätischen Wappenbögen aus, die die beiden Seiten der Kirche stützen. Der Innenraum ist wie die Oberkirche von S. Francesco gegliedert, mit einem einzigen Schiff, das in einem Querschiff mit einer polygonalen Apsis endet. Auch hier verläuft eine Galerie entlang des Umfangs, aber im Gegensatz zu S. Francesco in Höhe der Kapitelle der Säulen. Am Kirchenschiff, in der Nähe des Querschiffs, öffnen sich seitlich zwei Kapellen: die Heilige Agnes von Assisi und der Heilige Georg. Sie waren nicht Teil des ursprünglichen Plans der Basilika, sondern wurden zu einem späteren Zeitpunkt hinzugefügt, wie es bei der Oberen Basilika des Hl. Im Teil hinter dem Kruzifix, dem heutigen Presbyterium (ehemalige Kapelle des Allerheiligsten), Fresko von Puccio Capanna (1340-46), Madonna mit Kind auf dem Thron mit den Heiligen Klara, Johannes dem Täufer, Johannes dem Evangelisten und Franziskus, sowie weitere Fresken aus der Schule von Giotto und Lorenzetti. Im linken Querschiff der Basilika, Tafel mit dem Leben der hl. Klara vom sog. Meister der hl. Klara (Ende 13. Jh.); freistehendes Fresko mit Giottos Geburt aus dem 14. In den Lünetten Szenen aus dem Alten Testament, ähnlich denen im oberen Zyklus in der Oberen Basilika des hl. Franziskus (Ende 13. Jh.). Der Hauptaltar wird von einer Kolonnade aus 12 polygonalen Säulen umschlossen, die das Werk eines umbrischen Steinmetzes aus dem 15. Jahrhundert ist, mit einem schmiedeeisernen Tor aus dem 18. Über dem Hochaltar steht das grandios geformte Kreuz (1255-1260), das dem so genannten "Maestro di Santa Chiara" zugeschrieben wird, der kürzlich als der Maler Benvenuto Benveni da Foligno identifiziert wurde, der auch als Autor der Tafel mit der Heiligen Klara und der Madonna della Cortina gilt. Zu Füßen des Christus, Franziskus und Klara anbetend und das Bild der Äbtissin Benedetta, die es in Auftrag gegeben hat. Über dem Altar, in den Segeln des Kreuzgewölbes, hat der "Expressionistische Meister der heiligen Klara", d.h. Palmerino di Guido da Assisi (1330-1335), Giottos Mitarbeiter an der Basilika des heiligen Franziskus, den Triumph der christlichen Jungfräulichkeit mit großem Ausdrucksvermögen dargestellt. Im Segel zur Apsis hin: Madonna mit Kind und die hl. Klara; im gegenüberliegenden Segel die hl. Agnes und die hl. Agnes von Assisi, Schwester der hl. Klara. Im linken Segel befinden sich S. Caterina und S. Margherita, während im rechten Segel S. Cecilia und S. Lucia zu sehen sind. Im rechten Querschiff die Tafel der Madonna della Cortina, byzantinischer Typus Hodighitria, d.h. die Mutter Gottes, XIII. Jh., die dem Meister der hl. Die Fresken beziehen sich auch auf die hl. Klara und biblische Szenen des sog. Expressionistischen Meisters der hl. Klara (erste Hälfte des 14. Jahrhunderts). In der Krypta, die 1850-72 erbaut und 1935 in neugotischen Formen umgestaltet wurde, befindet sich der Sarkophag mit dem Leichnam der heiligen Klara, der 1850 gefunden wurde. Neu gebaut wurde der Raum, in dem die Reliquien des hl. Franziskus und der hl. Klara ausgestellt sind.
Straße Santa Chiara
Wenn Sie an der Basilika vorbeigekommen sind, nehmen Sie die Via di Santa Chiara. Die nächste Sehenswürdigkeit auf dem Rundgang ist die Kathedrale von San Rufino und das Geburtshaus des Heiligen. Vom Platz neben der Basilika müssen Sie die Salita degli Orti nehmen und dann die Via Dono Doni entlang gehen. Am Ende dieser Straße sehen Sie auf der linken Seite die Kathedrale San Rufino und davor das Geburtshaus von Santa Chiara.
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Kathedrale von San Rufino
Die Kathedrale von San Rufino ist das Gotteshaus der katholischen Gemeinde der Stadt Assisi, Mutterkirche und Kathedrale der Diözese Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Die Kirche steht auf dem gleichnamigen Platz, ursprünglich eine in römischer Zeit angelegte Terrasse, vielleicht (aber es gibt keine dokumentierten Beweise) das Forum der römischen Stadt Asisium. Der untere Teil stammt aus dem zwölften Jahrhundert, mit drei Portalen, die von skulptierten Löwen und Greifen flankiert werden. Besonders das zentrale Portal ist reich verziert, vor allem im mehrfachen Ring, der mit Reliefs von Weinranken, Spiralen, allegorischen Figuren und monströsen Tieren geschmückt ist; in der Lünette thront Christus in einem Klypus, zwischen der Sonne, dem Mond, der stillenden Madonna und San Rufino. Das rechte Portal hat eine Lünette mit zwei Vögeln, die aus einer Quelle trinken (ein Symbol der christlichen Seelen, die von der göttlichen Gnade trinken), während das linke Portal zwei Löwen um eine Vase herum zeigt. Über den Portalen verläuft ein horizontales Band mit Tierfiguren und Regalen mit menschlichen und zoomorphen Köpfen; darüber befindet sich eine Galerie, aus der vier Tiere herausragen. Der mittlere Bereich wird von drei kunstvollen Rosetten eingenommen, um die herum sich Kragsteine mit einigen Hochreliefs befinden: um den mittleren herum Symbole der Evangelisten und unten drei Telamonen. Der Bereich der Fassade stammt aus dem Ende des 13. Jahrhunderts und besteht aus einer dreieckigen Giebelbekrönung mit einem gotischen Bogen im Inneren, in den wahrscheinlich ein Gemälde oder ein Mosaik eingefügt werden sollte. Links von der Fassade erhebt sich der majestätische romanische Glockenturm, der größtenteils auf den Bau von Ugone zurückgeht und dessen Glockenturm mit zweibogigen Fenstern verziert ist. Der basilikaähnliche Innenraum ist in drei durch Säulen getrennte Schiffe unterteilt. Das heutige Aussehen geht auf die Renovierung von 1571 durch Galeazzo Alessi zurück; nur über den Gewölben finden sich noch Spuren der ursprünglichen Kirche, darunter die Reste einer Kuppel. Nach den Restaurierungsarbeiten wurden die Seitenaltäre entfernt; bei der Operation an der linken Wand wurden Teile einer Wand aus der römischen Zeit freigelegt. Derzeit befinden sich in der Kathedrale zehn kleine Kantinen, die sich mit Prophetenstatuen abwechseln, letztere ein Werk von Agostino Silva aus dem Jahr 1672. An der Gegenfassade in der Nähe des Mittelportals befinden sich zwei Marmorstatuen des Heiligen Franziskus von Giovanni Dupré (1882) auf der linken Seite und der Heiligen Klara von Amalia Dupré (1888) auf der rechten Seite.
Es geht weiter mit den Orten, die die Anwesenheit des hl. Franziskus in Assisi geprägt haben. Die Route führt weiter zum Geburtshaus des Heiligen, der heutigen Chiesa Nuova, über die Piazza del Comune. Von der Kathedrale aus nehmen wir die Via San Rufino, die zum Stadtplatz führt, und von dort aus erreichen wir über die Via Arco dei Priori die Chiesa Nuova.
Rathausplatz
Es ist das Herz von Assisi, wo sich heute wie früher die wichtigsten Aktivitäten der Stadt abspielen. Er wird von den wichtigsten Gebäuden der Stadt wie dem Palazzo Capitano del Popolo, dem Palazzo dei Priori, dem Torre del Popolo und dem Tempel der Minerva überragt.
- Chiesa Nuova: die Tradition identifiziert sie als das Vater- und Geburtshaus des Heiligen Franz von Assisi, das eine wichtige Station auf den Pilgerreisen auf den Spuren des Heiligen war. Im Jahr 1610 wurde auf Geheiß des spanischen Königs Philipp III. anstelle der mittelalterlichen Kirche eine neue Kirche im Barockstil gebaut, die von Rufino da Cerchiara entworfen wurde.
- Tempel der Minerva: Wenn Sie auf den Platz zurückkehren und den Blick nach links wenden, kommen Sie am Forum Romanum und dem Archäologischen Museum (Tempel der Minerva) vorbei. 1836 ans Licht gekommen, sind im Inneren Sarkophage, Kapitelle und Inschriften aus Assisi oder der unmittelbaren Umgebung ausgestellt. Zu den Überresten des Forums gehören die Basis des Tempels mit den Zugangstüren zum Pronaos, eine monumentale Zisterne, ein Podium mit Sitzen für die Magistrate, ein kleiner tetrastylischer Tempel, der Castor und Pollux gewidmet ist. Ein zweiter Raum enthält drei Marmorstatuen, die im Bereich des Forums gefunden wurden.
Fahren Sie auf der Via Portica weiter und biegen Sie dann über die Via Arlando Fortini in die Via San Francesco ein. Hier, gleich auf der linken Seite, befindet sich der Portico Monte Frumentario, der eine der schönsten und monumentalsten Straßen der ganzen Stadt eröffnet.
Monte Frumentario
Der Palazzo del Monte Frumentario entstand als antikes Krankenhaus der Gemeinde Assisi, eines der ersten in Italien, und wurde 1267 außerhalb des ersten römischen Kreises auf der flussabwärts gelegenen Seite der Straße errichtet, die noch heute zur Basilika San Francesco führt. Der Eingang des Bauwerks, das sich über drei Stockwerke erstreckt und auf die Via Fontebella, den Vicolo degli Esposti und die Via San Francesco blickt, wird von einem Portikus mit sieben Bögen und einem abgesenkten Bogen eingeleitet, der von kleinen Säulen mit byzantinischen Kapitellen getragen wird, die von venezianischen Steinbildhauern geschaffen wurden. Die Eingangsfassade ist mit Fresken eines umbrischen Nachfolgers von Giotto (um 1300) geschmückt, hinter der man einen großen Saal betritt, der mit neugotischen Fresken verziert ist und durch ein großes Fenster zum Tal hin erhellt wird. Der Titel Monte Frumentario geht auf das Jahr 1746 zurück, als Bischof Ottavio Ringhieri den Sitz des Monte Frumentario Barberini verlegte, einer frommen Institution, die 1634 von Kardinal Antonio Barberini gegründet wurde. Im Gegensatz zu dem, was auf den Monti di Pietà geschah, wurde auf dem Monte Frumentario die Ausleihe von Getreide und anderen Produkten der Erde durchgeführt. Nach verschiedenen Nutzungen, die immer Aktivitäten im Zusammenhang mit kulturellen Angeboten und Unterhaltung betrafen, wird das Gebäude seit 2010, nach einer umfassenden Restaurierung, als Ausstellungszentrum genutzt, das zu den eindrucksvollsten in Umbrien zählt.
Einmal hier angekommen, ist die Versuchung groß, geradeaus zu gehen und die nun sehr nahe Basilika San Francesco zu erreichen. Aber da kommen Sie am Ende hin, als Höhepunkt dieser Reiseroute. Rund um die Via San Francesco verlaufen nämlich zahlreiche Gassen und Gässchen, die zu weiteren wichtigen Sehenswürdigkeiten führen, die man nicht unerwähnt lassen darf. In einem Strahl von weniger als einem Kilometer ist es möglich, drei monumentale Tore zu finden, die einst und auch heute den Zugang zu Assisi ermöglichen. Sie zu erreichen und zu bewundern wird dem Besuch ein Pfund mehr geben, indem es gelingt, einen Blick zu erhaschen, wie es die Stadtplanung und die Stadtorganisation zu den Zeiten ihrer Konstruktion war, die nicht viel von dem offensichtlichen Wendepunkt weggeht, der historisch die Installation erlitten hat: das Aufkommen von Hl. Im Süden der Via di San Francesco befinden sich zwei Tore: die Porta San Francesco und die Porta San Pietro. In unmittelbarer Nähe des letzteren befindet sich die Abtei von San Pietro.
Abtei von San Pietro
Es wurde zwischen dem Ende des 10. und dem Anfang des 11. Jahrhunderts in einem Gebiet gegründet, in dem sich eine antike römische Nekropole befand. Es ist wahrscheinlich, dass seine Gründung außerhalb der Stadtmauern Teil des Baus von Kirchen und Klöstern in strategischen Bereichen der Landschaft war, die von den Mönchen von San Benedetto al Subasio gewünscht wurden. Das Kloster stand unter der Kontrolle der Abtei San Pietro von Perugia. Die Anwesenheit des Klosters ist seit 1029 dokumentiert, durch ein Manuskript, das im Kapitulararchiv von San Rufino aufbewahrt wird, in dem wir lesen können: Terra Sancti Petri qui est monasterio, de Assisie. Die Kirche, die gleichzeitig mit der Basilika des Heiligen Franziskus steht, zeigt die typische romanisch-umbrische Struktur des 13. Jahrhunderts mit den charakteristischen Zeichen des Benediktinerordens; sie ist tatsächlich eines der letzten Beispiele klösterlicher Architektur in Assisi, nachdem ein im 13. Jahrhundert erlassenes Edikt nur dem Franziskanerorden erlaubte, neue Gebäude zu bauen. Die Fassade aus dem charakteristischen rosafarbenen Stein des Monte Subasio, typisch romanisch, ist durch ein Gesims aus kleinen Hängebögen und dreiteiligen Pilastern in zwei Ordnungen unterteilt. Das zentrale Portal zeigt an der Basis zwei Löwen und sowohl die Pfosten als auch die Archivolte sind mit einem Rankenband verziert; eine zweite Archivolte zeigt Tierköpfe. Die obere Ordnung ist mit drei großen Rosenfenstern geschmückt, die sich in Korrespondenz mit den Portalen entwickeln. Ursprünglich gipfelte die Fassade in einem Tympanon, das nach dem Erdbeben von 1832 abgerissen wurde.
Im Norden hingegen befindet sich die Porta di San Giacomo.
Schließlich erreichen wir den Höhepunkt dieser Route, die Krönung des kulturellen und touristischen Angebots, das Assisi zu bieten hat. Obwohl es sich um einen religiösen Komplex handelt, ist das Kloster und die Basilika des Heiligen Franziskus nicht nur ein Wallfahrtsort, sondern vor allem ein beeindruckendes künstlerisches und historisches Beispiel von sehr hohem Niveau, das in der ganzen Welt bekannt ist und geschätzt wird.
Basilika von San Francesco
E’ il luogo che dal 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo serafico. Voluta da Papa Gregorio IX quale specialis ecclesia, venne insignita dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater dell’Ordine minoritico e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati. Nella complessa storia che ha segnato l’evoluzione dell’Ordine, la basilica (e l’annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti “frati della comunità”, il gruppo che andò in seguito a costituire l’Ordine dei Frati Minori Conventuali. Presso la Chiesa sepolcrale della Basilica dove fu eretto l’altare sulla tomba del Santo, il 19 novembre 1585, il papa francescano Sisto V, con la bolla Supernae dispositionis istituiva l’Arciconfraternita dei Cordigeri. Nel 1754 Benedetto XIV l’ha elevata alla dignità di Basilica patriarcale (dal 2006 “Basilica papale”) e Cappella papale. Nell’anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Il 16 luglio del 1228, a soli due anni dalla morte, Francesco venne proclamato santo da papa Gregorio IX; il giorno dopo, 17 luglio, lo stesso pontefice e il rappresentante dell’Ordine minoritico, frate Elia da Cortona, posero la prima pietra per la costruzione di quella imponente basilica, come pattuito l’anno prima. Fu ben presto chiaro che la nuova basilica sarebbe stata una specialis ecclesia, ovvero sia il santuario ospitante le spoglie del santo, sia la chiesa madre del nuovo Ordine. La basilica è formata da due chiese sovrapposte, legate a due diverse fasi costruttive: la prima legata al romanico umbro, di derivazione lombarda, la seconda legata al gotico di matrice francese. Straordinario è, in entrambi i casi, l’apparato decorativo interno.
Di fronte all’atrio che precede l’ingresso della basilica inferiore si trova l’ex oratorio di San Bernardino, costruito per il Terz’Ordine francescano da maestranze lombarde intorno alla metà del XV secolo.
L’abside, visibile dal Chiostro grande o dalla terrazza che vi si affaccia, ha forma semicircolare in basso che diventa poligonale in alto. Fiancheggiata da due piloni cilindrici, vi si aprono finestroni gotici. Alle decorazioni della basilica hanno collaborato i più illustri artisti del tempo da Giotto a Cimabue a Simone Martini.
Sempre nella basilica inferiore è situato un locale che ospita le reliquie di san Francesco e un piccolo ma significativo insieme di oggetti appartenuti al santo. La chiesa inferiore ha la funzione di chiesa sepolcrale, sottolineata anche dalla presenza della cripta. Appare ancora quasi romanica: è priva di elevazione, le crociere sono larghe, i costoloni hanno una sezione quadrangolare, i pilastri sono bassi e grossi per sostenere il grave peso della chiesa superiore. Lo stile gotico è reso palese dal forte distacco dei costoloni dalle vele, che fa risaltare l’ossatura in maniera più sentita che nel romanico.
Tra i sepolcri monumentali, degno di nota è quello di Giovanni di Brienne, imperatore latino di Costantinopoli (IV Crociata).
La chiesa superiore presenta una facciata semplice a “capanna”. La parte alta è decorata con un rosone centrale, con ai lati i simboli degli Evangelisti in rilievo. La parte bassa è arricchita dal maestoso portale strombato. Sul lato sinistro della facciata è stata appoggiata, nel Seicento, la Loggia delle benedizioni dalla quale, in epoca passata, si mostrava il Velo santo della Madonna. Sullo stesso lato, poco dopo la costruzione della chiesa superiore, è stato innalzato il campanile, un tempo cuspidato. Una certa somiglianza viene evidenziata con alcuni edifici francesi, come la cattedrale di Angers, che presenta affinità sia in alzato sia in pianta.
La basilica superiore contiene la più completa raccolta di vetrate medievali d’Italia. Quelle della zona absidale (antecedenti al 1253) sono attribuite ad artisti della Germania nord-orientale, mentre quelle del transetto e della navata sono in parte di francesi e in parte di una bottega nata nell’ambito dell’officina del Maestro di San Francesco, databili nella seconda metà del XIII secolo. Il risultato finale è dovuto al contributo essenziale di artisti di altissimo livello come Cimabue e Giotto, le cui sperimentazioni hanno fatto, della basilica di Assisi, uno dei luoghi più importanti per l’evoluzione dell’arte italiana ed europea tra il Duecento e il Trecento.
La basilica superiore è adibita alle funzioni liturgiche di carattere ufficiale, come testimonia la presenza del trono papale nell’abside.
Fu modello e ispirazione per le chiese francescane, anche se talvolta venne liberamente reinterpretato, per esempio usando una copertura a capriate invece delle volte. Tra le derivazioni più dirette vi è la basilica di Santa Chiara, sempre ad Assisi, le chiese di san Francesco ad Arezzo e a Cortona, la basilica di San Lorenzo Maggiore a Napoli. Fuori dall’Italia si riscontrano somiglianze, per esempio, nella Cattedrale di Angers in Francia, dove probabilmente ci furono contatti tramite Haymo di Faversham, generale dei francescani dal 1240 al 1244.
Il tour termina con la visita alla Basilica di San Francesco, ma non finisce certo la visita alla città di Assisi. La città possiede molti altri numerosi punti di interesse, che è oltremodo opportuno scoprire e conoscere. Il filo conduttore è sicuramente la vita del Santo Patrono d’Italia che ha profondamento influenzato la storia, l’architettura e l’urbanistica della città. Essa ha infatti una organizzazione che si può definire medievale: apparentemente disordinata, fatta di strade e vicoli che si intersecano senza una particolare organizzazione, intervallati da una serie casuale di piazze, palazzi e monumenti. Ma già dopo qualche ora, Assisi accoglie l’ospite con la sua particolare atmosfera, rendendo familiare da subito tutto l’ambiente, dove non sarà difficile orientarsi dopo un po’ di pratica.
Tra le innumerevoli altre meraviglie che la città umbra conserva, vale la pena citarne almeno altre due, sia per completezza di argomentazione, sia per importanza.
Kirche von San Damiano
Es befindet sich südöstlich des historischen Zentrums. Es lohnt sich, sie zu besuchen, denn ihre Geschichte ist auf wichtige Weise mit der des Heiligen Symbols von Assisi verflochten: Der heilige Franziskus und die heilige Klara. Es wird erzählt, dass der heilige Franz von Assisi im Jahr 1205, nachdem er auf dem Land umhergezogen war, in die Kirche von San Damiano in der Umgebung von Assisi eintrat. Nachdem er vor dem Kruzifix in der Kirche gebetet und eindringlich um Licht für seine Reise, um Glauben und Hoffnung gebeten hatte, hörte er eine Stimme sprechen, die ihn dreimal aufforderte, sein Haus zu reparieren, das in Verfall geraten war. Dieses Ereignis sollte sich tiefgreifend auf das Leben des Heiligen auswirken, der hier in seinen letzten Lebensjahren den Lobgesang der Kreaturen komponierte. Im Inneren hat das Kruzifix ein ganz besonderes Aussehen: Christus am Kreuz zeigt nicht das Leiden, sondern scheint geradezu aufzustehen, um mit offenen Armen eine Botschaft der Hoffnung zu vermitteln. Zwischen 1211 und 1212 gründete die heilige Klara, einer Prophezeiung des heiligen Franziskus folgend, einen Orden von Klausurnonnen, die dort bis 1260 lebten. Dieselbe Kirche war nach der katholischen Geschichtsschreibung der Protagonist der wichtigsten Wunder des Heiligen: die Vermehrung des Brotes, die Gabe des Öls, die Flucht der Sarazenen aus dem Kloster, einige Exorzismen und Heilungen, das Erscheinen des Kreuzes auf dem Brot vor dem Papst.
Rocca Maggiore
Die Festung Maggiore beherrscht seit mehr als achthundert Jahren die Zitadelle von Assisi und das Tescio-Tal und stellt die gültigste Festung für ihre Verteidigung dar. Zu Fuß erreicht man die Festung durch das Perlici-Tor, das 1316 erbaut wurde: man kann die noch intakten assisianischen Mauern bewundern, die in ihrem langen Weg die beiden Festungen Maggiore und Minore einhaken. Dort residierte auch der kleine zukünftige König von Sizilien und Kaiser Friedrich II. von Schwaben, der von seiner Mutter Konstanze von Altavilla der Herzogin von Urslingen, der Frau des Herzogs von Spoleto, anvertraut wurde. In das Innere der Festung (in dem 1972 einige Szenen des Films "Bruder Sonne, Schwester Mond" unter der Regie von Franco Zeffirelli gedreht wurden) gelangt man durch den Eingang der runden Bastion, die 1535 von Paolo III. Farnese erbaut wurde: Man erreicht dann den weitläufigen, umschlossenen Hof, in dem sich einst die Diensträume befanden, und den männlichen, ehemaligen Wohnsitz des Kastellans, der in vier Räume unterteilt ist, die über eine Wendeltreppe zugänglich sind. Die Festung Maggiore ist durch die Mauern aus dem vierzehnten Jahrhundert mit der Festung Minore verbunden, die von Albornoz im Jahr 1360 erbaut wurde, um diesen Teil der Festung zum Berg hin zu konsolidieren.
Schlussfolgerungen
Dies ist sicherlich kein vollständiger und erschöpfender Führer über das, was man in einer der Perlen des italienischen Kulturerbes wie Assisi finden kann. Die Absicht ist, eine kleine Hilfe für diejenigen zu geben, die im Programm oder in der Lust haben, zu kommen und einen Tag der Kultur, Geschichte und Kunst zu verbringen. Wir wollten zu Beginn die Aufmerksamkeit auf einen Aspekt legen, der oft ein wenig unterschätzt wird, wie die Straßenangaben, um die Ankunft in der Stadt so einfach wie möglich zu machen und den Besuch zu genießen, ohne die Angst zu haben, nicht genau zu wissen, was einen erwartet, wenn man in der Nähe der Stadt angekommen ist. Finden Sie sofort einen Parkplatz, der bequem zu Fuß fortzusetzen ermöglicht es Ihnen, unnötige Zeitverluste zu vermeiden, die Stress und Frustration der Tourist, der so, natürlich, nicht mit dem richtigen Fuß beginnen. Darüber hinaus ist ein integraler Bestandteil der Kultur eines Ortes definitiv die Bevölkerung mit ihren Traditionen und ihren Eigenheiten, die sich deutlich im kulinarischen Erbe ausdrücken, das von Generation zu Generation weitergegeben wird. Die Beratung bei der Verkostung ist ein wesentlicher Bestandteil der Erfahrung, die wir hier zu erzählen versucht haben, und AssaggiAssisi ist der richtige Ort, um sie Ihnen zu geben.
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